Nave Diciotti a Catania: da otto giorni nella tendopoli a prua.

“Ho visto donne, giovani e uomini molto provati, persone che hanno passato di tutto, dopo la prigionia del Nord Africa: da otto giorni che il ministro Salvini tiene in ostaggio l’equipaggio della Guardia Costiera e 150 cittadini stranieri”.

Sono le parole dell’ex presidente della Camera Laura Boldrini che ieri è stata autorizzata (così come i come i deputati Pd Davide Faraone e Carmelo Miceli) a salire a bordo della nave Diciotti, ormeggiata al porto di Catania con i 150 migranti salvati al largo di Lampedusa la scorsa settimana. Una situazione che peggiora di giorno in giorno, come documentano le foto della tendopoli sorta a prua della nave, scattate dal deputato radicale Riccardo Magi. “A bordo sono in 150 – spiega Magi – 130 eritrei, dieci delle isole Comore, sei bengalesi, due siriani, un egiziano e un somalo. Gli uomini e le donne sono stremati, i 27 minori fatti sbarcare mercoledì sera erano molto provati, con un’età tra i 14-15, li hanno trovati molto denutriti e prostrati”.

LO CONFERMA anche Federica Montisanti, operatrice di InterSos che si trova a bordo della Diciotti. “C’è molto malumore tra i migranti, che vedono la terra a pochi passi ma non possono scendere – spiega – per fortuna al momento, pur non comprendendo la situazione difficile, stanno accettando quando succede”. Nella mattina c’è stata anche l’ispezione di Daniela De Robert, componente del Collegio del Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. “I migranti dormono su un ponte, non ci sono docce, ci sono solo due bagni, c’è solo una canna dell’acqua per lavarsi, non hanno ricambi – racconta la De Robert -, una situazione di estrema difficoltà gestita con grande attenzione dal personale di bordo”.

PER LA TERZA NOTTE consecutiva, gli “ostaggi” resteranno sulla nave ormeggiata, in attesa che si trovi una soluzione. Solo i minori, mercoledì sera, sono stati autorizzati a scendere e trasferiti in diversi centri. “Ventisette scheletrini”, li ha definiti un’operatrice di Terre des Hommes. “Erano 25 maschi e 2 femmine – spiega la Montisanti – li abbiamo trova- ti malnutriti, alcuni avevano contratto la scabbia, ma fortunatamente non sono state riscontrate patologie più gravi”. Nei prossimi giorni il Garante dei detenuti presenterà un’informativa alle procure di Catania e Agrigento in relazione a quanto riscontrato a bordo, anche i radicali sono pronti a sporgere denuncia per “sequestro di persona a scopo di coazione”.

** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano (pag. 2), venerdì 24 agosto 2018 **

** Credits photo: © Saul Caia.it **

Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento.
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
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Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento. Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.

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