Nel segno della S
Antonio Condorelli riparte con una nuova avventura giornalistica, ancora una volta nel segno della consonante “S”. Come SudPress, quando fino al mese scorso era direttore del freepress catanese, e adesso come Esse, il mensile d’inchiesta del gruppo editoriale di Palermo Novantacento libri.
“Metteremo a nudo il sistema di potere con intercettazioni inedite sul cartaceo e audio con sottotitoli. Come da tradizione faremo tutti i nomi e i cognomi. Parleremo della mafia che entra nelle opere pubbliche dalla porta principale”, ha detto lo stesso Condorelli durante l’intervista di Claudio Reale, coordinatore editoriale del mensile.
ESSE, mensile d’inchiesta siciliano paragonabile a L’Espresso e Panorama, sbarca finalmente a Catania facendolo dalla porta principale, affidandosi al giornalista, già collaboratore del Fatto Quotidiano e di Report, che negli ultimi mesi con le sue inchieste aveva sconvolto la città dell’elefante.
A Condorelli saranno affidate 16 nuove pagine del mensile che parleranno espressamente di Catania e provincia, non dimenticando le aree di Ragusa e Siracusa. In più sarà prevista un ampia collaborazione riservata al nuovo progetto della WebTv dove saranno pubblicati video, intercettazioni e reportage.
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Saul Caia
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
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