Gela, l’ex sindaco grillino a un passo dalla sfiducia
L’AVVENTURA del sindaco di Gela, Domenico Messinese, è quasi agli sgoccioli. Il primo cittadino, eletto al ballottaggio nelle file del Movimento 5 Stelle nel 2015, con il 64,5% dei voti e il sostegno degli alfaniani, contro Angelo Fasulo (Pd), è a un passo dalla sfiducia.
Il cambiamento grillino paventato da Messinese è durato appena sei mesi, il tempo di essere epurato dai vertici isolani perché “venuto meno agli obblighi assunti”, non avendo dimezzato la sua indennità e per controversie sulle tematiche ambientali legate al polo petrolchimico. Negli ultimi tre anni, il sindaco per governare è andato avanti stringendo accordi con ogni schieramento, e facendo ruotare 16 assessori. I suoi principali oppositori sono stati gli ex amici pentastellati, che hanno spinto più volte per la sfiducia, non riuscendo però mai ad avere i numeri. Questa volta però 21 consiglieri su 30 hanno firmato la mozione, grazie alla partecipazione del Pd, l’Udc-Ap, Forza Italia e Sicilia Futura. In mattinata si voterà la sfiducia, mentre Messinese spera in un ultimo colpo di scena, magari strizzando l’occhio al governatore Nello Musumeci, per ottenere quei voti che ne impedirebbero la caduta.
** Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, pag. 14, venerdì 7 settembre 2018 **
** Credits photo: Domenico Messinese’s facebook page **
Saul Caia
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
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