Vox Referendum alla festa Unità di Catania
“E’ una buona mossa per il cambiamento”, spiega un giovane che voterà favorevolmente al referendum costituzionale fortemente sponsorizzato dal premier Matteo Renzi. Facciamo difficoltà a raccogliere le testimonianze, nonostante ci troviamo alla festa de l’Unità che quest’anno ha scelto come sede nazionale la villa Bellini di Catania, gli stand restano deserti fino al tardo pomeriggio, quando inizia a fruire un po’
più gente, interessata più alla passeggiata serale che alla festa e agli eventi correlati.
Il fronte del SI concorda sulla possibilità di “togliere tante maniugghie (ruberie)”, “superare il bicameralismo perfetto” e “risparmiare abolendo il Cnel”. L’idea comune che “in ogni caso la riforma costituzionale rappresenta un passo avanti rispetto alla situazione attuale”. Molto più critica invece è la base che andrà a votare per il NO. “Una riforma imposta, voluta solamente da Renzi, fatta insieme a Alfano e Verdini, imputato in cinque processi e accusato di tante cose”, aggiunge un pensionato etneo.
L’idea comune è che sia una riforma “pasticciona” e che “non risolverà nessuno dei problemi” dell’Italia, in caso di sconfitta il Premier “deve fare un passo indietro e dimettersi”.
** Articolo pubblicato nell’edizione cartacea de Il Fatto Quotidiano, sabato 10 settembre 2016 **
** Video pubblicato su Il Fatto Quotidiano.it, domenica 11 settembre 2016 **
Saul Caia
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
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