Cocuzza vs Sigonella: “Non mi fermo. Reintegro o pignoro la base”

Sedici anni fa, Carmelo Cocuzza è stato licenziato dalla base U.S. Naval Air di Sigonella perché accusato di aver usato il badge illegalmente, in suo favore e per un collega. Nel 2014 però, la Cassazione ha confermato che il licenziamento è avvenuto senza giusta causa, per questo motivo l’ex dipendente ha diritto al reintegro sul posto di lavoro più un risarcimento di 600mila euro. Gli Stati Uniti, contravvenendo a quanto deciso della giustizia italiana non hanno accettato la sentenza, e offerto una compensazione di 300 mila euro senza la riassunzione. Per questo motivo e dopo anni di lotta, Cocuzza insieme al suo legale Concetta La Delfa, all’ufficiale giudiziario del tribunale di Catania, ai carabinieri e ad alcuni componenti della Cgil Catania, si è presentato alla base di Sigonella per effettuare un pignoramento come risarcimento, ma dopo quasi sette ore di trattativa il nuovo incontro non ha portato i risultati sperati. “Il nuovo legale degli Stati Uniti – spiega ai microfoni de ilfattoquotidiano.it l’avvocato La Malfa – ha formulato una nuova offerta che tiene conto anche della perdita del lavoro del mio assistito, quindi abbiamo deciso di aspettare quindici giorni per trovare insieme una soluzione definitiva”. “Questa è la terza volta che sospendiamo il pignoramento, – spiega Cocuzza – per ben due volte ci hanno preso in giro, però ho tutte le carte per far valere le mie ragioni e andrò avanti”. La battaglia tra il Davide siciliano e il Golia americano continua.

** Articolo e video pubblicati su Il Fatto Quotidiano.it, mercoledì 6 aprile 2016 **

Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento.
Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.
Saul Caia

Saul Caia

Giornalista freelance. Dopo alcune esperienze all'estero, tra cui Spagna, Canada e Stati Uniti, sono rientrato in Sicilia. Oggi collaboro con Il Fatto Quotidiano realizzando video e articoli di cronaca e approfondimento. Tra i riconoscimenti più importanti ho ricevuto il DIG Awards 2017, il premio 'Roberto Morrione' 2012, il premio giornalista emergente in Sicilia 'Giuseppe Francese' 2016.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *